Oltre al GDPR EU 679/2016, INDUSTRIA 4.0, per la salvaguardia del principale patrimonio di impresa nella 4° rivoluzione industriale.
Azioni per:
GDPR EU 679/2016, INDUSTRIA 4.0, CONTINUITA’ OPERATIVA, INNOVAZIONE DEI MODELLI DI BUSINESS
Il nostro Paese e le sue particolarità
il 95% delle imprese italiane, pur impiegando complessivamente 7,8 milioni di addetti, ha meno di 10 addetti (Fonte ISTAT 2015).
Per affrontare l’impegno di sicurezza e innovazione può essere utile “fare rete” allo scopo di aumentare l’economia di scala del cambiamento.
In aggiunta, oltre a una solida formazione continua interna, occorre poter disporre di capacità professionali “quando serve” e “per il tempo che serve”, per affrontare con flessibilità e completezza i diversi aspetti ampliando, al contempo, le competenze interne attraverso collaborazione , partecipazione attiva e formazione.
Sicurezza: partiamo troppo spesso dagli effetti
Sicurezza richiama:
Protezione e Salvaguardia
Ma ad essa sono correlate anche efficienza ed efficacia nello svolgimento delle nostre attività imprenditoriali, professionali, lavorative e la nostra immagine e reputazione.
Il tutto in un mondo interconnesso e ad alto interscambio di informazioni.
E nel rispondere a cosa porre in sicurezza corriamo subito agli effetti, partendo dagli “incubi” o dal fondo della questione:
Stiamo attenti a non prenderci un “ransomware”
Stiamo attenti che attraverso il “phishing” o un virus non ci rubino informazioni o denaro
Che nessuno lasci in giro le sue password o dia informazioni se non “autorizzato”
Cosa devo fare per evitare che “qualcuno” possa rallentare o bloccare la mia attività ?
Come faccio a sfruttare l’IPER/SUPER ammortamento per pagare meno tasse ?
Cosa devo fare per essere a norma del GDPR e non rischiare di incappare in sanzioni in caso di controlli o di denunce di altri ?
…….
oppure cerchiamo conforto in luoghi comuni rassicuranti … “… tanto noi non siamo mica la NASA …”
Il mondo è globalmente interconnesso e ogni informazione trova nel “dark web” un vasto e lucroso mercato criminale fatto di luoghi di scambio con tanto di tariffari per ogni tipo di “conoscenza”. Oggi, una volta connessi al web, sappiamo di essere tutti potenzialmente aggredibili da meccanismi automatici, malevoli o meno, che, come primo scopo, hanno quello di carpire informazioni rivendibili o, in taluni casi, di rallentare l’attività o creare disservizi.
Conoscenza aziendale in sicurezza
Ma la vera domanda è sicurezza rispetto a cosa e fino a che punto ?
Ogni impresa, per il raggiungimento dei propri obiettivi, è basata sulla capacità di orchestrazione (organizzazione) di:
- Processi e Attività
- Comunicazioni
- Documenti
- Informazioni
- Dati elementari
- Risorse umane (esperienze e competenze) che operano motivate in un clima di cooperazione incentrato sugli obiettivi di processo aziendali
- Risorse tecnologiche (meccaniche, elettroniche, informatiche,…)
Orchestrazione + Processi e attività + Documenti + Informazioni + Dati + Risorse umane
CONOSCENZA AZIENDALE + STRUMENTI TECNOLOGICI
Le fabbriche del futuro – Superquark 23/08/2017
Dal breve filmato:
… gli operai si son fatti un po’ ingegneri e gli ingegneri un po’ operai ….
Il valore dipende dal “know how” messo in campo e dalla capacità di saperlo gestire…
Il costo della manodopera “tradizionale” perderà sempre più peso…
L’effetto combinato di “know how”, organizzazione e tecnologie determinerà sempre più la ridistribuzione del lavoro e della ricchezza, indirizzandosi dove c’è maggiore “conoscenza” e non manodopera a basso costo.
Cambiano e cambieranno sempre più i “modelli di business”. Ad esempio possiamo ideare, progettare, prototipizzare, simulare prodotti, servizi e processi fino a livelli di dettaglio spinti al limite del reale e, senza avere la “fabbrica“, demandare a “fablab” esterni condivisi la fabbricazione dei prodotti o dei loro componenti inviando informazioni e programmi necessari per la realizzazione su stampanti digitali industriali o macchine automatiche. Per contro l’attività degli attuali cosiddetti “terzisti” può trasformarsi in quella di un “fablab” che, proponendo sul web il proprio servizio, si trasforma in una “Fab as a Service“. Il tutto su un’economia di scala globale, mondiale. In questi scenari la gestione e la protezione della conoscenza aziendale diventa ancor più importante, e deve essere organizzata e tutelata attraverso tutte le forme necessarie, organizzative, tecnologiche e contrattuali.
Gli strumenti tecnologici in generale li acquistiamo, li sostituiamo in funzione dei fini aziendali determinati attraverso la nostra conoscenza aziendale.
La conoscenza aziendale è nostra, è il nostro reale patrimonio da custodire ed evolvere.
Nella “quarta rivoluzione industriale” prevale e prevarrà la capacità di padroneggiare, controllare, evolvere, utilizzare, custodire e salvaguardare al meglio il proprio patrimonio di conoscenza.
La salvaguardia del patrimonio di conoscenza è un bisogno primario dell’impresa del futuro.
Cambiato l’angolo visuale, e la motivazione con esso, allora potrà essere più facile distinguere che la protezione dei dati personali (GDPR EU 679/2016), l’interconnessione tanto importante in INDUSTRIA 4.0 per poter usufruire dell’iper/super ammortamento, la continuità operativa, ecc, altro non sono che le diverse componenti e parti di uno stesso insieme: la conoscenza aziendale.
L’insieme è maggiore della somma delle parti.